16/02/2015 |
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News
“Con il decreto Sblocca Italia, ristrutturare un appartamento, dividere un alloggio grande in due più piccoli o unire alloggi contigui, è semplice e veloce: se non si modifica la volumetria complessiva e non si interviene sulla struttura, non si ha più bisogno del permesso di costruzione, basta una semplice comunicazione di inizio lavori al Comune. Quando saranno finiti i lavori bisognerà inviare la comunicazione di fine lavori al Comune: questo ti farà risparmiare la procedura di accatastamento che altrimenti resta a carico del proprietario”
Questo è quanto viene reso pubblico durante lo Spot sulla semplificazione dei lavori privati che il Governo sta mandando in onda sulle reti nazionali.
Sembra una grande semplificazione, ma in realtà è quanto già da mesi siamo abituati a fare.
Una Comunicazione di Inizio Lavori al Comune è quanto presentiamo già da mesi con i moduli di Comunicazione di Inizio Lavori C.I.L. relativi a tutti quei lavori di edilizia libera. Tale comunicazione, omissione voluta nello spot, implica necessariamente il supporto di un tecnico per la compilazione dell’elaborato grafico di progetto, confrontato con lo stato di fatto, e la redazione della relazione tecnica riguardante i lavori da eseguire.
Quindi, ben vengano gli spot… ma non sono di certo novità o semplificazioni libere per i cittadini… cosa accadrebbe altrimenti? Immagino già un pò di muri portanti che magicamente scompaiono… :O
Riferimento web: http://www.edilportale.com/news/2015/02/professione/semplificazione-dei-lavori-privati-i-tecnici-contro-lo-spot-del-governo_43688_33.html
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