PIAZZA DEL POPOLO – Poggiardo (LE)

Progetto TRACCE

Arch. Anna Adele Fortunato
Arch. Carmela Mastrangelo

L’immagine che caratterizza oggi Piazza del Popolo è quella di un luogo privo di una propria identità e frammentato nella sua impostazione planimetrica. Da qui nasce l’idea di rievocare la direttrice storica viaria dandogli una nuova identità e privandola soprattutto della sua —-funzione—- separatrice. Gli spazi si sviluppano intorno al parco lineare, interagendo con esso tramite interruzioni intermittenti che permettono di intravedere prospettive sempre diverse e la possibilità di differenti e personali modi interpretativi dei movimenti all’interno degli spazi stessi. Il tracciato, fulcro dell’intera composizione, diventa non più elemento di rottura, ma luogo di connessione tra spazi riuscendo a donare nuovo volto alla città grazie agli elementi presenti. Il progetto valorizza la funzione, i rapporti, l’aria e la luce, mediante una strategia che non produce né una architettura ripetitiva, né uno spazio svuotato della sua carica espressiva spaziale e della sua funzione scenografica di primo luogo di accesso alla città. L’occhio, sia nello stare fermi, sia nel percorrere lo spazio è in continuo movimento. Il percorso, in questo modo, non rimane un fatto monotono, ma un’esperienza mutevole in cui si intersecano due letture della vecchia strada: una longitudinale (disegnata a terra), una trasversale (di attraversamento e connessione tra le diverse aree). L’intento progettuale è quello di ridare nuova linfa a questi luoghi, restituendo loro nuova identità e facendo sì che diventino luoghi di aggregazione sociale per target differenti tra loro. I rapporti esistenti tra spazi, assi viari, zone deputate allo stare e zone legate all’attraversamento, tra i materiali, tra il senso del limite e della continuità, diventano tutti elementi generatori di un tipo di architettura che non evoca più l’astrazione, l’alienazione e la distanza, ma sensazioni di appartenenza, di intimità/convivialità, nonché di radicamento alla propria terra.